sabato 13 agosto 2016

In viaggio per Santa Pola - parte 2

Il viaggio continua, anzi, a Santa Pola ormai ci siamo già arrivati da qualche giorno! Lasciata Montpellier (città un po' deludente dal punto di vista della pulizia e della scelta vegan) ci siamo messi in auto per percorrere i quasi 1000 km che ci separavano da Santa Pola.
L'autostrada Francese era piuttosto trafficata e cara, ma non c'era tempo per esplorare la costa e proseguire per strada normale, così ci siamo adeguati a malincuore ad osservare paesaggi brulli, ricchi di coltivazioni di viti e oliveti, mentre ci stavamo avvicinando sempre di più al confine con la Spagna. 
In Spagna il viaggio è proseguito sulle autopistas, le autostrade Spagnole, che offrono l'alternativa delle autovia, simili a delle grandi tangenziali gratuite. 
Da lontano abbiamo ammirato Barcellona, passando dall'esterno la città, consapevoli che l'avremmo visitata sulla via del ritorno. Una tappa non prevista è stata un'area di sosta verso Tarragona che conduce direttamente ad un punto panoramico per il Ponte del Diavolo, di epoca romana, che a sua volta si apre su una serie di sentieri percorribili in giornata lasciando l'auto anche direttamente nell'area di sosta dell'autostrada
Dopo Tarragona abbiamo deciso di abbandonare l'autostrada dell'entroterra per ammirare la costa con le sue bellissime spiagge e il suo mare limpido. Mi ha particolarmente colpita la vista della Centrale nucleare di Vandellòs a pochi passi da luoghi di balneazione molto frequentati e di una bellezza disarmante. La buona notizia è che la Spagna è entrata in un programma per lo spegnimento progressivo delle centrali attive e il passaggio a fonti rinnovabili come solare e pale eoliche che spesso si vedono adornare le colline dell'entroterra mentre girano regolari e generano energia pulita. Comunque non avevo mai visto una centrale nucleare da così vicino e devo dire che fa un certo effetto. Nel 2011, dopo il disastro di Fukushima, avevo partecipato attivamente per evitare che il nucleare tornasse in Italia, come voleva il governo di allora, sono felice che sempre più Paesi Europei come Spagna e Germania stiano decidendo di chiudere progressivamente questi mostri.
Alle nove di sera, tra un po' di costa e un po' di terra, siamo arrivati a Santa Pola. L'aria del mare fresca e profumata ci ha accolti calorosamente, così come i nostri ospitanti. Il mio maestro di Tai Chi e la sua compagna si sono gentilmente offerti di darci alloggio per questi giorni a Santa Pola, nella loro bellissima casa a pochi passi dalla spiaggia.
La Spagna non può dirsi un paese propriamente vegano. Io ho visitato parecchi supermercati grandi e piccoli, ma di prodotti vegan ce ne sono davvero pochi. Una nota positiva sono i latti vegetali, che costano meno che in Italia ( ma a questo punto mi chiedo dove costi più dell'Italia...) e il prezzo di frutta, verdura, legumi e frutta secca che mi lascia basita di fronte a tanta abbondanza e qualità. Questa mattina, al mercato del sabato di Santa Pola, con un euro ci si portava a casa un kilo di frutta o verdura spagnola o delle Canarie, il cui sapore, vi assicuro, è molto diverso da quello che arriva nei nostri supermercati. Le banane ad esempio sono sode e gustose, le pesche ancora dolci e saporite, spezie a non finire e quasi tutti i prodotti ovviamente locali. Sicuramente la Spagna prende sul serio la sua agricoltura nazionale, a differenza dell'Italia, dove spesso si privilegiano prodotti stranieri...
Ieri, venerdì, abbiamo visitato invece Alicante. Alicante è una Barcellona in miniatura - almeno il mio pensiero è questo - con lunghe passeggiate, piccole mattonelle colorate, palme, parchi, un bellissimo porto e tante spiagge. I vicoletti che si arrampicano sulla città sono caratteristici e ricchi di sorprese, piccole botteghe, murales, musei gratuiti. Immancabile ad Alicante è la visita al Castello di Santa Barbara che domina indisturbato la città da secoli e veglia su di essa imponente e maestoso. Con 2,70 euro a testa un rapidissimo ascensore porta a gran velocità dal livello del mare al castello che domina da 160 metri sopra. 
Se passate da Alicante vi consiglio la gelateria Livanti, Gelato di Sicilia, molto buona e con molti gusti vegan tra i quali il mitico cioccolato fondente :)
Ultima nota: ieri sera a Santa Pola, ho potuto gustare una favolosa Paella vegana da El Momento, un ristorante preso in gestione da una simpaticissima famiglia tedesca che vive nell'entroterra Spagnolo da anni. Dal gazpacho, alle tapa, fino al piatto principale era tutto curato e saporito ed il prezzo molto contenuto rispetto ad un ristorante sulla spiaggia che potremo trovare in Italia.
Ogni giorno pratico un po' di Tai Chi con il mio gran maestro e praticare all'aperto, in spiaggia o sul pontile, ammirando il mare e la natura attorno è un'esperienza davvero favolosa. Ora non saprei nemmeno raccogliere i pensieri giusti per esprimere il senso di libertà e di sincerità verso me stessa e la mia natura che provo da quando sono a Santa Pola, tra persone che sanno come godersi la vita e apprezzare ciò che li circonda.
Alla prossima... Hasta luego! 

Alicante
Smoothie ad Alicante



Horchata di Chufa a Santa Pola

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