sabato 23 maggio 2015

Ristorante Veganima - mangiare, leggere e respirare la cucina naturale

Veganima non è solo un ristorante, è un luogo; un luogo dove leggere, acquistare, parlare e riflettere.
Metti allora un pranzo di lavoro e senza alcuna pretesa porto due onnivori a pranzo in un ristorante vegano. Il mio scopo è quello di mostrare loro che esistono la varietà, il sapore e il colore anche quando alla base della tua dieta ci sono legumi, tofu, seitan e soprattutto tutta la frutta e la verdura del mondo (a proposito di varietà, ma questa è un'altra storia). 

La struttura è composta di uno spazio interno ed uno esterno a pochi km dal lago di Garda. Gli ulivi ed il clima mite rendono sicuramente l'atmosfera sempre più calda ed accogliente. L'arredamento fa il resto: legno, colore, libri e qualche prodotto da acquistare e tanta arte.
  
Una lavagna indica il menù e la modalità di composizione del piatto, ogni tavolo è già apparecchiato e una bottiglia d'acqua disponibile sempre per tutti; la bottiglia porta le frasi dell'ho'oponopono scritte a mano e io credendo nelle ricerche del Dottor Masaru Emoto so che quell'acqua fa già più bene di una qualsiasi altra acqua in bottiglia.
Una volta accomodati un gentilissimo staff spiega le modalità di composizione dei piatti: ci si avvicina all'area di servizio e lì si viene serviti sulla base di quante pietanze si vogliono assaggiare e si paga in base al numero di pezzi che compongono il piatto. Lo staff con pazienza descrive ogni piatto e risponde a dubbi e curiosità di chi si avvicina a questa cucina per la prima volta.
Ogni giorno sono preparati anche succhi freschi di frutta e verdura e magnifiche torte servite direttametne al tavolo.
Io decido di prendere 3 pietanze, giusto per provare diversi gusti anche se avevo già intravisto quello che sarebbe stato il mio preferito. Prima di tutto devo che non c'è senso di relax, felicità e soddisfazione più grande di non dover chiedere continuamente se questo contiene latte, se questo contiene formaggi, se quel brodo è fatto con la carne. In questo ristorante io posso mangiare tutto! Io posso ordinare dolci e caffè macchiato senza nemmeno pensare alle domande da fare, scusate l'excursus, ma per me è stata una grandissima soddisfazione! (così rari i ristoranti 100% vegani che io lo ripeterò fino a quando non sarà una realtà diffusa!)
Tornando al mio piatto, ho ordinato una magnifica lasagna con tofu affumicato e funghi (quello era il piatto che mi aveva già fatto leccare i baffi!) poi ho preso i broccoli con legumi vari conditi con salsa al pesto e un cous cous caldo con verdure miste.

La porzione abbondante alla fine è più che sufficiente per un pranzo e comunque digeribilissima vista la qualità e freschezza degli ingredienti. Le lasagne ripeto magnifiche! Il broccolo ottimo con il profumo intenso del pesto e la consistenza morbida dei legumi. 
Il cous cous buono, forse avrei aggiunto qualche spezia, ma visto che era la scelta prima dei vari onnivori penso che sia stata una scelta strategica tenere un gusto conosciuto senza stravolgerlo troppo.
Nonostante fossimo tutti pieni e soddisfatti io non ho saputo resistere alla parola "cheesecake".
In tre abbiamo diviso un'abbondante fetta di cheesecake vegana a base di tofu e con copertura di lamponi, profumata al lime. Una delle torte più buone che io abbia mai assaggiato.
I miei commensali hanno esistato prima di assaggiare la torta a base di tofu (povero tofu...) ma alla fine hanno ceduto alla curiosità e mi hanno aiutata ben volentieri a mangiare tutta la fetta.
Infine un buon caffè Elcibao, ormai il mio caffè preferito e meraviglia quando lo trovo in un ristorante e bar, macchiato ovviamente perchè quando c'è latte vegetale è un miracolo che va onorato!

Il conto onesto, 40 euro in tre con un piatto da 3 portate ognuno, un dolce abbondante, 3 caffè e il coperto. Contando che la qualità delle materie prime per me è sempre un valore aggiunto, ho trovato il prezzo ben allineato con i ristoranti onnivori.

Vicino alla cassa l'esposizione di libri vegani, così come la disponiblità di dvd sopra il nostro tavolo è un modo intelligente per istrurire che si avvicina a questa filosofia di vita e approfondire per chi è già ben avviato. Libri di ricette, consigli per l'uso di erbe e scuole di vita sulla felicità e tanto altro a scelta per la degna conclusione di un pasto ben servito. 

Mentre mi chiedono perchè si dovrebbe mangiare in questo modo ogni giorno non posso più parlare di dieta etica, salute, forma fisica, rispetto per l'ambiente e tante altre ragioni mainstream ormai note a tutti. Io ho avuto la mia epifania quando ferma in coda in autostrada ho visto i volti degli animali vivi che venivano trasportati al macello. Ho visto le lacrime, lo sguardo perso e la paura. Erano volti dolci e teneri come quello del mio cane, non ho visto la differenza e la scena era così forte che mi ha fatto piangere. Ogni volta che vedo un pezzo di carne penso a loro, penso che anche quegli animali avevano il diritto di vivere la loro vita e non passare la poca esistenza che gli viene concessa in gabbie nell'attesa angosciante di essere macellati. Al di là di questo non mi sento di convincere nessuno, la consapevolezza è sempre e solo personale.







sabato 2 maggio 2015

Spalmarisella: il magnifico vegan stracchino

Finalmente ho provato anche la Spalmarisella. Dopo le ottime impressioni ottenute all'assaggio (o meglio il "divoraggio") di Mozzarisella, Mozzarisella Fumè e Blurisella, sono riuscita ad assaggiare anche la Spalmarisella!

Devo essere sincera: quando mangiavo il formaggio animale, lo stracchino lo odiavo. Quel gusto acidulo, la consistenza, non mi piaceva proprio. Quindi ho esistato di fronte all'idea di provare la versione vegana... quanto sbagliavo!
La Spalmarisella è molto più buona dello stracchino animale! 
Del suo collega animale conserva una punta di acidità e il gusto leggermente pungente, ma per il resto nel complesso è più delicata, saporita ed equilibrata. 
E' buonissima da sola, spalmata sul pane o nella piadina di verdura. 

Gli ingredienti sono come sempre vegan friendly, adatti a chi soffre di intolleranza al lattosio; alla base della preparazione il Bio surice, una preparazione brevettata che parte da un ingrediente molto sano: il riso integrale, del quale ho parlato nel mio articolo sulla Blurisella.
Gli ingredienti riportati sulla confezione sono: "Bio surice 48% (acqua, riso integrale germogliato 20.8 %, sale, aceto di mele), acqua, olio di cocco spremuto a freddo, sciroppo di riso, succo di limone, addensanti (agar agar, gomma arabica, gomma di xanthan, farina di semi di carrube), aromi: aroma naturale."

Anche in questo caso posso solo darvi un consiglio: provatela! 
L'estate è alle porte, quindi niente di meglio di un veg-"formaggio" fresco che si presta a molte preparazioni e ci dà una mano a mantenerci sani e in linea ;) 


Tao Te Ching verso 16 - verse 16 - ITA and ENG

  "Ritornare alle radici significa trovare la pace. Trovare la pace significa onorare il proprio destino. Onorare il proprio destino è ...