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domenica 30 aprile 2017

Trentino e pesticidi - Questione di rispetto


#Trentino ore 06.15 di sabato 29 aprile 2017. I vetri tremano e vibrano, un rumore rombante mi sveglia. Di soprassalto corro alla finestra, da una parte telefono pronto per chiamare i carabinieri (i vigili iniziano alle 7) e dall'altra la videocamera per riprendere. Questa mattina il getto è altissimo, c'è vento, non ci sono sistemi di contenimento, nessuno ha avverito e così via. Un altro video per la denuncia da 60 pagine già pronta per essere consegnata la prossima settimana. D'altra parte loro non si smentiscono mai. Un video di 2 minuti. Solo due minuti dove è impossibile per i carabinieri arrivare in tempo, gli unici che possono passare spesso sono i vigili, ma appunto loro devono ancora iniziare qui. A prescindere dalla denuncia, questa è una mancanza di rispetto, di civiltà, di buon senso. Vi ho risparmiato tutto il video, perchè è pesante, in tutti i sensi. Uno spettacolo indecente aggravato dall'omertà di amici, parenti e conoscenti dei contadini della zona, che non vedono, non sentono e non parlano. Welcome to Trentino

sabato 11 giugno 2016

Un horror tratto da una storia vera: Il Trentino delle mele avvelenate - Parte 4

Questa mattina (sabato) alle 5.30 del mattino... è stato proiettato in esclusiva per noi, come ogni settimana da marzo a settembre il film horror "La Primavera Trentina delle Mele Avvelenate" tratto da una storia vera. Nella storia un gruppo di cittadini denuncia gli avvelenamenti da pesticidi, ma le autorità, nonostante la legge sia dalla loro non intervengono mai e i delitti proseguono senza sosta. Animali, terreno, piante e uomini subiscono il trattamento loro malgrado. Disponibile nei campi di mele del Trentino! ‪#‎trentino‬ ‪#‎horror‬ ‪#‎mele‬ ‪#‎diritti‬ ‪#‎film‬ ‪#‎movie‬


venerdì 29 aprile 2016

Finalmente una proposta di Legge per regolamentare l'uso dei pesticidi in tutta Italia

Il Deputato Adriano Zaccagnini ha presentato una proposta di Legge su:   "Disposizioni in materia di concentrazione dei residui chimici dei pesticidi. Per vietare l'uso di pesticidi in aree sensibili (parchi, scuole, ospedali,etc), regolamentarne l'uso in modo da tutelare la salute della popolazione nelle aree agricole e determinare un Limite Massimo di Residuo (LMR) che tenga comunque conto dei possibili effetti cumulativi, additivi e sinergici tra le varie sostanze."
http://www.camera.it/leg17/126?tab&leg=17&idDocumento=3755&sede&tipo

Potete leggere il testo completo seguendo il link sopra o andando sul gruppo di Facebook NO PESTICIDI, del quale sono diventata co-amministratrice per dare voce a questa lotta per la tutela di territorio e persone.

Intanto in Trentino abbiamo già per Legge il minimo dei 30 metri come proposti dalla Legge Nazionale qui presentata, ma chi fa rispettare questa legge?
Ovunque e soprattutto sotto casa mia, dove posso testimoniare la cosa con video e foto, si continua ad irrorare senza rispettare le distanze.
Ci troviamo soli! Le autorità non multano se non colgono sul fatto, ma i vigili prima delle 7 sono operativi e i contadini irrorano tra le 5 e le 6. I carabinieri in quegli orari hanno poche pattuglie e quando arrivano il contadino ha finito da un pezzo. E quindi? 



giovedì 24 marzo 2016

L'incubo della primavera Trentina delle mele

E' primavera. Dovrei esserne felice, dovrei guardare gli alberi risvegliarsi dal loro torpore invernale con speranza e rispetto, invece no. Ho temuto questo momento per mesi, perchè la primavera è il tempo dei pesticidi nel Trentino delle mele, il tempo dei trattori accesi tra le case alle 5 del mattino, dei contadini più anziani che irrorano senza seguire le regole di sicurezza per sé e per gli altri.

Di fronte al condominio dove vivo c'è un campo di mele, piccolo, modesto, un appezzamento di forse 30 metri per 30 metri, eppure la quantità di pesticidi che ho visto irrorare su quei pochi, piccoli meli ogni anno è impressionante, come è impressionante vedere le galline dello stesso contadino cercare vermicelli nello stesso campo e il suo cane scorrazzare tranquillo.
Alcuni animali ci sono, ma non ci sono più api, coccinelle e vermi, sì vermi. Il contadino una volta mi ha detto che dovrei essergli grata perchè grazie al suo intervento non avrò vermi in casa. Oh grazie, non ho nemmeno piante sul poggiolo grazie a lei, mio caro contadino, e ho il poggiolo corroso dalle sostanze che lei spruzza senza pietà.
Dall'anno scorso almeno gli interventi contro i vermi sono diminuiti ad un paio di spruzzate alla settimana, perchè la denuncia che ho sporto ai carabinieri ha sortito almeno un piccolo effetto di spaventare il contadino irrispettoso, che dopo alcune minacce a vuoto ha deciso di concederci di non atomizzare il primo filare davanti al condominio, ma dal metro successivo, avanti tutta.
In Val di Non, dove coltivano la famosa mela con il bollino, i cittadini sono sul piede di guerra da anni e recentemente un dibattito ha portato ad interessanti conclusioni:
http://www.ladige.it/popular/salute/2016/03/20/pesticidi-studio-residenti-val-non-agiscono-dna-passano-mamma-feto "Il dibattito sui pesticidi c’è ed è pure molto acceso. Nell’affollatissima sala dell’Istituto comprensivo di Cles, si è svolto il convegno «Ambiente è salute: esposizione cronica a pesticidi e Dna umano», presentazione della prima ricerca scientifica su alcuni residenti della Val di Non ed organizzata dal Comitato per il diritto alla salute." Così riporta il primo paragrafo dell'articolo e la rete non si ferma qui, lottando con petizioni e ricerche su pagine come NO AI PESTICIDI https://www.facebook.com/groups/1629235214025737/?fref=nf
Pur comprendendo le necessità economiche dei contadini e le pretese senza senso del consumatore che vuole una mela perfetta, lucida e malefica, non posso giustificare questo tormento, soprattutto a fronte delle continue conferme da scienza e buon senso sugli effetti devastanti dei pesticidi.
Soprattutto non possiamo ignorare i successi dell'agricoltura biologica e biodinamica che ci regalano frutta e verdura varia, con difetti e gusto vero.

No non posso tollerare che alle 5 del mattino si accenda un trattore per irrorare su questo:

Alla distanza che c'è tra il condominio e il campo:

Servono più regole e più controlli, serve più buon senso e collaborazione, più dialogo forse. Sì perchè i contadini dicono che è colpa della gente che va a vivere in campagna, ma i terreni li hanno venduti loro alle case costruttrici e non potevano aspettarsi che le persone sarebbero state zitte. 
Sarebbe bello che i contadini capissero che le norme di sicurezza tutelano sopratutto loro, che vivono a pochissimi metri da quei campi, così come i loro animali, i loro figli e le mele che mangeranno e che mangeremo. 

Il futuro è nelle nostre mani, ma si deve agire, si deve distribuire consapevolezza e buon senso. Speriamo piova poco questa primavera, meno piove e meno irrorano a quanto pare. 

“Probabilmente ci sono parole che sono rivolte esattamente alla nostra condizione e che, se potessimo veramente udirle e capirle, sarebbero, per la nostra vita, più salutari del mattino o della primavera; e forse ci farebbero vedere le cose sotto una diversa luce" - Henry David Thoreau




Tao Te Ching verso 16 - verse 16 - ITA and ENG

  "Ritornare alle radici significa trovare la pace. Trovare la pace significa onorare il proprio destino. Onorare il proprio destino è ...