lunedì 23 novembre 2020

Sognare ancora - Still dreaming (ITA-ENG)


Qualcuno ha detto che dopo i trent’anni non si dovrebbe più sognare, o meglio, che si dovrebbero mettere da parte i sogni per vivere seguendo uno schema realistico, prefissato e ben delineato.

Eppure, questo periodo storico mi ha insegnato che non esiste niente di certo, sicuro e scolpito nella pietra: tutto può cambiare da un giorno all'altro, persino le cose che si danno per scontate. Ed è appunto in giorni come questi che io sento di dover sognare ancora di più, perché nei giorni tristi, quelli in cui mi sento affogare, sono proprio i sogni che ho già realizzato e quelli che vorrei materializzare a tenermi a galla.

Un sogno non deve per forza riguardare qualcosa di grandissimo, inarrivabile e sconvolgente, può semplicemente essere la realizzazione di un desiderio personale coltivato con passione e amore; oppure un caso fortuito che fa arrivare la cosa giusta, al momento giusto.

La realizzazione di un sogno può avvenire gradualmente o esplodere in modo improvviso, si può percepire come un leggero e piacevole tepore al cuore, o come uno sciame di farfalle che rivolta lo stomaco, risvegliando sensazioni fanciullesche. 

Non ci può essere un limite a tutto questo, non ci può essere alcun motivo per cui non si debba più sognare o andare al di là di quanto tangibilmente percepibile. 

William Shakespeare, che tra l'altro è nato il mio stesso giorno, scrisse: “Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita” (W. Shakespeare, La tempesta), ed io non potrei essere più d'accordo. 

Continuerò a sognare, come prima e più di prima, perché sono sempre più convinta che siano una parte essenziale della nostra esperienza umana. 



Someone said that after the age of thirty, one should no longer dream, or rather, that dreams should be put aside to live a more realistic, predetermined, and well-defined pattern.

Yet, this historical period has taught me that there is nothing certain, sure, and set in stone: everything can change overnight, even the things that are taken for granted.

And it is precisely in days like these that I feel I have to dream even more, because in the sad days, those in which I feel drowning, it is actually the dreams that I have already realized and the ones that I would like to materialize that keep me afloat.

A dream does not have to be about something huge, unattainable, and shocking, it can simply be the fulfillment of a personal desire cultivated with passion and love; or a chance that the right thing arrives at the right time.

The realization of a dream can happen gradually or suddenly explode, it can be perceived as light and pleasant warmth in the heart, or as a swarm of butterflies that turns the stomach upsidedown, awakening childish sensations.

There can be no limit to all this, there can be no reason why we should no longer dream or go beyond what is tangibly perceptible.

William Shakespeare, who among other things was born on the same day as me, wrote: "We are such stuff 
As dreams are made on, and our little life Is rounded with a sleep." (W. Shakespeare, The Tempest), and I couldn't agree more.

I will continue to dream, as before and more than before because I am increasingly convinced that they are an essential part of our human experience.

lunedì 16 novembre 2020

Raccontami ancora di quella volta - Tell me again about that time

ITA - ENG

Raccontami ancora di quella volta.

Raccontami ancora di come le cose non vanno mai come vorremmo e del perché sia questo a rendere la vita più interessante.
Raccontami di nuovo dove andiamo a finire dopo la morte, di quell'energia che si disperde e che si distribuisce in tutto l'universo.
Raccontami un'altra volta di come l'ispirazione doni sé stessa alle persone malinconiche, mentre preferisce negarsi maliziosamente a quelle felici.

Raccontamelo, ti prego.

Questa volta presterò più attenzione, questa volta non mi arrabbierò quando mi dirai che le cose non vanno quasi mai come noi desideriamo. Avevi ragione tu, la vita è imprevedibile, altrimenti non sarei qui a scrivere queste cose.
Indicami dove si disperderà la tua energia nell'universo, così che io ti possa trovare; disegnami una mappa, crea una legenda, traccia un percorso che io possa seguire.
E soprattutto, mostrami la tua malinconia, perché non mi fa paura.
Sappi che se mai sarai felice, ti donerò la mia di ispirazione, io ne ho a bizzeffe.
A dire il vero non so nemmeno io cosa farmene di tutto questo estro, sono anni che ne faccio scorta. 
Sai, se mai dovessi essere felice anch'io, un giorno.

Raccontami di quella volta, di quella volta in cui è bastato scambiarsi uno sguardo per capire tutto. 
Raccontami se è accaduto davvero o se ormai sono stata inghiottita dalla generosa follia della mia immaginazione. 

Tell me again about that time.

Tell me again about how things never turn out the way we would like them to and why this is what makes life more interesting.
Tell me again where we end up after death, of that energy that is dispersed and distributed throughout the universe.
Tell me once more about how inspiration gives itself to melancholy people, while it prefers to maliciously deny itself to happy ones.

Tell me, please.
This time I will pay more attention, this time I will not get angry when you tell me that things rarely go our way.

You were right, life is unpredictable, otherwise, I wouldn't be here writing these things.
Tell me where your energy will be dispersed in the universe so that I can find you; draw me a map, create a legend, trace a path that I can follow.
And above all, show me your melancholy, because it won't scare me.
Know that if by chance, you are happy, I will give you my inspiration, I have plenty.
To tell the truth, I don't even know what to do with all this inspiration, I've been stocking it up for years.
You know, in case someday I would ever be happy too.
Tell me about that time, about that time when it was enough to exchange a glance to understand each other.

Tell me if it really happened or if I've been swallowed by the generous folly of my imagination. 

lunedì 2 novembre 2020

Era solo un sogno



Questa notte ho fatto un sogno davvero strano, effettivamente era un po' di tempo che non mi capitava più di sognare così.

Da quando è iniziato questo periodo buio e difficile, anche i sogni sono cambiati, come intimoriti dalla pressione soffocante della realtà diurna che prende ed avvolge ogni desiderio futuro e lo lega inevitabilmente ad un destino comune per tutta l'umanità.
Eppure il sogno di stanotte è stato diverso, non particolarmente bello o positivo, ma semplicemente creativo, assurdo, enigmatico, proprio come i sogni che facevo prima.
Nel mio sogno c'erano alcune mie vecchie amiche, persone che ho perso di vista e che ormai osservo solo da lontano grazie alla testimonianza lasciata da qualche foto aggraziata postata sui social. Mi compiaccio che siano vive e che stiano bene, ovviamente, ma risulta strano vedere dettagli intimi della loro vita senza esserne davvero parte. 

Comunque, nel sogno le ragazze parlavano delle loro carriere favolose e tenevano in mano dei faldoni pieni di fogli, tenuti in ordine da tanti segnapagina colorati che parevano delle pignatte. Io le osservavo e pian piano scivolavo verso il basso, fino a quando mi sono fatta così piccola da cadere tra le pieghe del divano, in quei luoghi oscuri dove si annidano le briciole e la polvere.
Il divano è comparso all'improvviso, non mi ero nemmeno resa conto di esservi sopra (e poi dentro), ma il mio rimpicciolirmi, ecco quello lo potevo percepire bene. 
Senza che loro se ne fossero nemmeno accorte, io non c'ero più, o meglio, io c'ero, ma loro non mi potevano più vedere.
Agitandomi balzavo tra la polvere e le briciole per farmi notare, ma loro ormai stavano andando via con dei vinili in mano (evidentemente i faldoni non servivano più).

Alla fine mi sono accovacciata, ho appoggiato la testa sulle ginocchia e mi sono svegliata, felice e confusa di non aver sognato grafici e numeri. 

Tao Te Ching verso 16 - verse 16 - ITA and ENG

  "Ritornare alle radici significa trovare la pace. Trovare la pace significa onorare il proprio destino. Onorare il proprio destino è ...