venerdì 31 luglio 2015

A job is pretty much like a love story - nothing lasts forever




Lately I have started to think about how many jobs I have changed, about those I've turned down and those few I would have loved to do but they didn't love me back.
Probably that's because a job is pretty much like a love story. 
There have been times when I really fell for a particular job, I courted it and I put myself out there in order to obtain it, but it didn't work. The disappointment was more or less the same I have experienced the many times I liked a man and he didn't know I even existed or he would tell me everything about his girlfriend. 
Think about interviews for instance: a ballet where interviewer and interviewed constantly exchange the predominant position to excel with perfect answer or the perfect question. I got so used to interviews that I find them hilarious now, I can easily predict the next question and anticipate the facial expression the interviewer will make about my school life etc... if only it was a television quiz!
Back to love and work. 
There are jobs about which you are not sure. Begin or not begin? Is it right for me? Am I going to be happy, satisfied and understood? 
Since no love story is perfect, you try it. You sign your contract and give it try. The first 60 days should be the best they say, but the embarrassment of not knowing where to put your hands, what to say and what to do, just reminds me of something...
Anyway, if you survive those amazing trial periods and nobody ships you back, then you're in. The real story begins and you start to see that it wasn't so perfect as it felt the first days, but if you really enjoy what you are doing is not impossible to wipe out the flaws. After all a relationship is never easy, sometimes you will have to fight and resist, even when the other is not at its best. 
Then, here it comes: the other job. Someone offers you a position, right in the middle of your other experience which is difficult, hard sometimes, heart wrecking maybe, but still, it has been there for you when you had to improve, achieve new certifications or ask for a new pc. 
Your curiosity may allow you to flirt a little, so you talk with their HR and see what this new job has to offer. Of course it sound better, richer and more attractive! 
So now what, my dear loyal worker? 
Most of us, well maybe just me, would make a long list with pros and cons of both choices and in the end will choose out of sympathy, guilt and affection. 
Finally, you'll have the break up. 
"It's not you, it's me"  "I am not right for this position! Don't you see?"
"I need more, you are not listening to my ideas!"
"We are just not made for each other, I need sometimes for myself, to think about my future."
"But you know what? I wish you to find the best candidate possible, I am sure that you'll have a great relationship together."

Then there are the disruptive people like me. Out of the box. With a lot of ideas, creativity and energy. To find the perfect mate becomes even harder when you are not suitable for ordinary; I am not being arrogant, just realistic. Because if can write about it, it's because I lived it all.

So, in the end I must say that I am still waiting for my soulmate, but I am happy that I have made a lot of friends in the meantime. 


lunedì 27 luglio 2015

Ode to my dreams - awakening






Don't take my art away from me.
I know you don't understand it.

Don't take my dreams away from me.
I know I will die.

Don't take my childish heart away from me.
I am not ready to grow old.

My world is too big for your little thoughts.
My world is too profound for your dirty hands.
My world are my dreams.

Stupid? Probably.
Selfish? Yes.
Sincere? Absolutely…


domenica 19 luglio 2015

Vacanze in Austria - il veg - friendly che non ti aspetti

Dal 4 all' 11 luglio ho passato delle meravigliose vacanze in Austria, più esattamente a Kirchberg nello splendido Tirolo. Kirchberg ha circa 5.000 abitanti (fonte Wikipedia) si trova ad un altitudine di 800 m sul livello del mare e se guardate bene il profilo delle montagne potreste vedere la Vecchia Signora di Heidi. Nonostante tutte queste premesse da capriolo con polenta e latte a volontà, la scelta vegan è incredibilmente ricca e soddisfacente da tutti i punti di vista.


Prima di tutti dove si compra vegan in Austria? Probabilmente ovunque, ma per le piccole cittadine che ho visitato io, si comprano prodotti vegan (e i bollini rossi che vedete sono gli sconti) da:

- Spar Austria (i nostri Despar)
- Billa
- Mpreis
- Merkur
- Penny Market

Questi sono solo quelli che ho visitato io, poi esistono altre catene.
La maggior parte di questi supermercati hanno il loro marchio di prodotti vegani pertanto il prezzo è sicuramente molto vantaggioso (si parla di 1.99 per tofu fresco e 0.99 per quello secco). Il latte di soia in generale costa tra l'euro e l'euro e mezzo, mentre quelli speciali a nocciola, cocco etc.. toccano al masimo i 3 euro, nel mio caso li ho trovati in offerta, quindi ho pagato i latti vegetali Alpro 2 euro.

Oltre ai supermercati potete trovare i prodotti vegan nelle catene specializzate in prodotti biologici e nelle "drogherie":

- DM
- Müller

Qui oltre a trovare trucchi e creme prodotti dal Marchio della drogheria e questione, per la maggior parte vegan, potete trovare barrette, cioccolato, latte, cereali e tutto quello che può servire per nutrirsi. 
Ovviamente i prezzi sono convenientissimi e la qualità eccellente.


Non posso poi non parlare del breve tratto di Germania percorso per visitare Salisburgo, dove entrando da Penny Market, Norma e Edeka sono quasi svenuta per la varietà ed i prezzi ancora più convenienti rispetto a quelli dell'Austria.
















Ogni sera ho potuto cucinare qualcosa di diverso e sperimentare nuovi gusti, sicuramente aiutata dal fatto che l'appartamento che avevo affittato era ben fornito di tutti i suppelletti necessari e dalla vista meravigliosa che ispirava gusti e appettito. Tra le merende a base di frutti di bosco (da Spar trovavo mirtilli e fragole austriache a prezzi ottimi) e yogurt Alpro al meraviglioso gusto strudel, colazioni con pane, marmellata e latte vegetale, anche il panino per la montagna garantiva gusto vegano grazie ad affettati e formaggi cruelty free.














La linea Vegavita è stata una piacevole scoperta. Viene venduta da Billa e Merkur e Adeg. Purtroppo la mia borsa frigo per quanto grande non poteva più sostenere il ritorno di troppi prodotti e mi sono dovuta limitare a tofu affumicato, falafel, hummus e wurstel. Della stessa linea ci sono anche i gelati, ma purtroppo non potevo trasportarli nè consumarli al momento.
Il leberkase che vedete cotto nella foto a fianco è una morbida versione vegan (seitan) del polpettone ed era strarodinario preparato semplicemente con burro vegan e erba cipollina. Devo ancora provare gli altri prodotti, ma promettono molto bene, per ora purtroppo non vendono in Italia.

Questi sono solo alcuni dei prodotti che ho trovato, assaggiato o semplicemente portato a casa. Ogni volta che vado in Austria so di dover portare pochi vestiti per riempire l'auto di cibo. Frutta e verdura ad esempio da Spar sono molto convenienti e la maggior parte dei prodotti sono bio, locali o italiani.
In Italia non ci manca nulla per avere la stessa scelta e convenienza. Abbiamo ottimi produttori di prodotti vegan, i supermercati e la frutta e la verdura forse più buona di Europa. Eppure i prezzi dei prodotti vegani sono alti (Austria e Germania come sostengono questa produzione pur guadagnandoci?) a volte il doppio rispetto a quello sottoposto ai nostri vicini e la frutta e verdura esportata in questi paesi, in Italia costa di più.
Se siamo il paese più vegano d'Europa perchè ne soffriamo ancora le conseguenze? Se la buona alimentazione è sempre partita dall'Italia perchè non possiamo dare l'esempio ancora una volta con le scelte vegane adatte alla dieta mediterranea senza sacrificare tutto il budget familiare?

Con altri clienti abbiamo scritto a Despar Nord Est (l'ultimo a Vipiteno si trova a pochi km dall'Austria) chiedendo la stessa scelta, la risposta è stata che dovevano calibrare una loro linea vegan su gusti pià "italiani". E' passato un anno da allora. Bratwurst e leberkase sono solo forme che facciamo assumere ai prodotti, non ci serve per forza il salame felino o la bolognese vegan per essere felici. Personalmente un prezzo "giusto" potrebbe bastare per invogliare sempre più persone ad assaggiare le alternative a carne e formaggio.

Io continuerò a chiedere e sperare che l'Italia si evolva e garantisca il rispetto dovuto ai suoi consumatori...

Tao Te Ching verso 16 - verse 16 - ITA and ENG

  "Ritornare alle radici significa trovare la pace. Trovare la pace significa onorare il proprio destino. Onorare il proprio destino è ...