dalla casa di Giulietta. Questi punti sono strutturati più come dei fast food che dei ristoranti; all'interno vi sono un paio di tavolini e forse 5 sedie, ma nel complesso l'ambiente è accogliente. Appena entrati vi sono le ciotole per i cani dove si possono trovare crocchette e acqua per gli amici animali. Dietro al bancone vi sono le fotografie con i cibi serviti, tra i quali panini, piadine e molto altro. Subito vi verrà consegnato un foglio con i singoli ingredienti per ogni pietanza, per una scelta ancor più consapevole.
Vi sono proposte gluten free,

proprio come si farebbe nei classici fast food.
Noi abbiamo scelto un Vegan Chop (quello con i semi di papavero) e un vegan burger classico. il Vegan Chop è una cotoletta di tofu impanata servita con insalata, pomodoro, maionese e formaggio filante in un pane rustico ricoperto di semi. L'hamburger classico è un burger vegetale servito proprio come si servirebbe un classico hambuger: con insalata, pomodori, formaggio, maionese e ketchup. Il burger era davvero fenomenale e consistenza morbida del burger a parte non gli mancava nulla per poter sostituire i pessimi hamburger di carne venduti nei fast food. Il Chop era molto buono e ben condito, il pane è stato scaldato al momento e il panino composto davanti ai nostri occhi. Nel complesso è stata un'esperienza molto positiva.
Dopo una lunga passeggiata tra i vicoli della bella Verona, ci siamo poi ritrovati in zona duomo, desiderosi di un buon cappuccino. Per un vegano, o un intollerante, soprattutto a Trento, è meglio non farsele venire certe voglie se ci si trova fuori casa, ma a Verona fortunatamente, come per magia, ci siamo imbattutti in questo fantastico bistrò:
Il Retro Bar. https://www.facebook.com/retrobarverona
In questo simpatico e delizioso locale abbiamo sorseggiato all'aperto con vista duomo un ottimo cappuccino di latte di mandorle.
Sono rimasta impressionata dall'offerta di piatti caldi, freddi, gelati, frappè, cappuccini, tutto dedicato ai vegani. Vorrei che più città italiane prendessero esempio dalla disponibilità e dal coraggio di questi ristoratori che pensano che tenere un bricchetto di latte vegetale non li manderà in rovina. Ripeto, a Trento, la città nella quale ora vivo, è davvero difficilissimo trovare un posto dove mangiare o bere da vegani. Eppure anche Trento, come Verona, è una città turistica, in più si trova tra il mondo italiano e quello tedesco. Come ho già parlato in questo blog, in Austria ho trovato di nuovo, molta più sensibilità verso diversi tipi di dieta e le intolleranze che ormai stanno colpendo la maggior parte delle popolazioni del mondo.

Bella Verona, sempre ricca di movimento, persone, sapori e saperi. Una città antica, ma dinamica che ha saputo dimostrare sensibilità e attenzione verso tutti i tipi di turisti!
See you soon Verona
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